I segnali sono progettati in modo da permetterne la scomponibilità al termine della vita utile, affinché le loro parti e componenti possano essere riutilizzati, riciclati o recuperati a fini energetici. In particolare, materiali come alluminio, nylon (ad esclusione dei rivestimenti in film) sono separabili manualmente in quanto assemblati tra loro con fissaggi meccanici o senza l’uso di collanti e adesivi.
La volontà aziendale predilige criteri di valutazione volti a selezionare prodotti e servizi secondo i Criteri Ambientali Minimi (CAM), requisiti definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. Gli scarti di lavorazione (alluminio, materiali plastici, imballaggi) vengono conferiti alle aziende che si occupano del riciclaggio del materiale.